DISDICI IL CONTRATTO COMPASS CON UN CLICK

Può capitare in alcuni frangenti della propria vita di avere necessità di un prestito personale. Lo si richiede per realizzare un progetto o un sogno che magari, senza l’aiuto di una società finanziaria, in quel dato momento non sarebbe possibile realizzare.

Spesso, nell’era della società dei consumi, sono proprio gli istituti finanziari, il cui target è costituito prevalentemente dal comparto famiglie, a dare corso ad attività di marketing.
In alcuni periodi, solitamente in prossimità di fine anno o delle vacanze estive, vengono, peraltro, proposti prestiti, finalizzati o meno, con condizioni più vantaggiose.

Una delle principali società finanziarie italiane è “Compass”, società del Gruppo Mediobanca. Tra quelle con maggiore penetrazione in questo comparto. A “Compass” si rivolgono lavoratori dipendenti e autonomi, anche pensionati, per sopperire a temporanee esigenze di liquidità. Oggi vogliamo approfondire un aspetto importante, vale a dire come disdire Compass.

Chiusura per recesso

Un prestito personale, un mutuo, un finanziamento, la cessione del quinto, insomma ogni servizio finanziario può concludersi per diritto di recesso. Che non è altro che quello che in gergo comune è definito come “diritto al ripensamento”.

Grazie al diritto di recesso, è possibile entro 14 giorni dalla sottoscrizione del contratto, recedere da esso. Il tutto senza alcuna penale, senza spese e senza dover indicare la ragione di tale decisione. Molte società non erogano, difatti, la somma accordata in prestito prima di questo termine.

Estinzione anticipata

Decorsi i “famosi” quattordici giorni, non sarà più possibile esercitare tale il diritto di recesso. Quindi, qualora non si voglia attendere la fine del contratto per restituire la quota di capitale residuo quanto gli interessi maturati sino a quel momento. A questo punto si parlerà di estinzione anticipata.

L’estinzione anticipata si applica, di norma, su ogni prodotto di finanziamento e con più interventi legislativi riferiti al settore del credito. Sia in generale che, nello specifico, per quello al consumo sono aboliti alcuni vincoli e oneri, ma non quelli in seguito descritti o espressamente previsti dal contratto.

Può interessare, quindi, anche la cessione del quinto dello stipendio o un mutuo (chirografario o ipotecario), vale a dire tutti i finanziamenti a breve oppure a lungo termine.

L’estinzione anticipata ha dei costi?

Naturalmente l’estinzione anticipata del credito non può non generare costi, che variano a seconda dell’accordo sottoscritto all’atto dell’accensione del rapporto. E’ sempre preferibile, comunque, leggere attentamente tutte le norme contrattuali, essendo obbligatorio, per legge, il rilascio di specifica documentazione contrattuale e precontrattuale.

C’è comunque da sottolineare il fatto che queste penali non possono avere un’incidenza maggiore del 1% dell’importo del debito residuo (ben ridotta rispetto a qualche anno fa, anche se spesso – nei contratti più recenti – per la sempre più incisiva concorrenza, possono essere azzerate).

Come comunicare l’estinzione anticipata o il recesso del contratto

In entrambi i casi la procedura non differisce molto ed è alquanto semplice. La variabile essenziale, in caso di recesso è nella tempistica, ovvero dai 14 giorni dalla sottoscrizione. Nel caso, invece, dell’estinzione anticipata il tutto può avvenire in qualsiasi momento dell’ammortamento del finanziamento.

Nel primo caso va inoltrata comunicazione a mezzo lettera raccomandata con ricevuta di ritorno alla sede di Compass S.p.A. – Casella Postale 1287 – 20123 Milano. Nella comunicazione vanno riportati, ovviamente, tutti i dati essenziali del contratto (codice cliente, intestazione esatta, ecc.). Sia con testo libero che mediante modulo disponibile sul sito o nelle tante agenzie territoriali.

Diverge di poco la procedura per l’estinzione anticipata. Infatti, sempre allo stesso indirizzo andrà inviato il modulo recesso finanziamento, scaricabile presso il sito internet ufficiale di Compass (www.compass.it). Non va dimenticato, inoltre, che insieme al modulo andrà spedita copia del documento di identità (fronte e retro, facendo attenzione a verificare che sia in corso di validità) di chi ha sottoscritto a suo tempo il contratto.

Vi sono, tuttavia dei casi limite. Ad esempio, l’estinzione anticipata richiesta da eredi di titolare deceduto che esulano dalle procedure standardizzate e che vengono trattate nel dettaglio dal personale Compass presente nelle numerose agenzie dislocate sul territorio nazionale.